La fecondazione in vitro è praticata in diversi casi d’infertilità; essi possono essere dovuti sia ai problemi di carattere maschile, sia a causa di alterazioni dell’apparato riproduttivo femminile, come nel caso dell’ostruzione delle Tube di Fallopio.
La procedura è divisa nei seguenti passaggi:
Stimolazione ovarica
Prelievo ovocitario
Fecondazione e la coltivazione
Embriotransfer
Questo tipo di trattamento prevede una stimolazione ormonale che ha come l'obiettivo la maturazione di più ovociti i quali, a loro volta, permettono lo sviluppo di più embrioni.
LE FASI PASSO DOPO PASSO
1.Stimolazione
La stimolazione ovarica è la somministrazione di ormoni allo scopo di aumentare la produzione di follicoli maturi. I farmaci maggiormente utilizzati sono le gonadotropine sotto forma di iniezioni sottocutanee.
Il protocollo della stimolazione è stabilito dal medico ed è individuale per ogni paziente.
Durata media va dai 10 ai 15 giorni (in base alla risposta ovarica) e inizia con l’arrivo del ciclo.
La crescita e lo sviluppo follicolare si valutano grazie ai controlli ecografici in base ai quali possiamo stabilire il momento più appropriato per il prelievo ovocitario.
Quando i follicoli raggiungono giusta dimensione, la paziente applicherà l’iniezione finale (Pregnyl, Ovitrelle) e inizierà la fase finale della maturazione di ovociti.
36 ore dopo si procederà con il prelievo (OPU).
2. Prelievo ovocitario e la fecondazione
Il giorno stabilito dovrete venire nel nostro centro portando con sé tutti gli originali dei documenti precedentemente richiesti (esami preoperatori, ECG, stato di buona salute). N.B. le coppie di tutta la documentazione dovranno pervenire presso il nostro istituto con 48 ore di anticipo affinché l'anestesiologo possa prenderne la visione.
Il prelievo stesso dura circa 10 -20 minuti ed è eseguito in anestesia generale.
Sotto il controllo ecografico si aspira, con un ago molto sottile e direttamente dall'ovaio, il liquido follicolare contenente gli ovociti.
Il partner della paziente dovrà essere disponibile, nella stessa giornata, per un campione del liquido seminale.
La fecondazione avviene con il metodo ICSI tramite il quale uno spermatozoo accuratamente scelto viene iniettato direttamente in ogni singolo ovocita.
Il risultato della fecondazione sarà comunicato il giorno seguente.
Dalla stessa data la paziente aggiungerà ai medicinali il progesterone sotto forma di ovuli/iniezioni.
Sarete dimesse dalla clinica dopo due ore circa.
3. Coltura embrionale
Coltura embrionale in vitro può essere portata fino alla 5° giornata (120 ore). Trattasi di coltura prolungata.
Questo metodo facilita la selezione degli embrioni più idonei al trasferimento nell’utero aumentando le probabilità di successo.
Il 5° giorno dopo la fecondazione, l'embrione raggiungerà lo stadio di blastocisti..
Il momento adatto al trasferimento sarà deciso dall’embriologo in base al numero, allo sviluppo e alla qualità.
Eventuali embrioni in eccesso verranno crioconservati.
Il trasferimento embrionale è una procedura semplice e quasi sempre totalmente indolore, simile ad un’inseminazione intrauterina (IUI).
Avviene al 3° - 5° giorno dopo la fecondazione.
È eseguito sotto il controllo ecografico (ET eco guidato).
Gli embrioni sono aspirati, insieme a una piccola quantità di liquido di coltura, in unsottile catetere che è inserito nel canale della cervice fino ad arrivare nell’utero, dove sono depositati sull’endometrio.
È importante che il transfer degli embrioni nell’utero avvenga nel modo corretto: non devono soffrire sbalzi di temperatura e non devono rimanere alla luce troppo a lungo.
La paziente riposerà per circa 30 minuti.
5. Dopo il transfer
Nel periodo dopo il transfer è consigliato stare al riposo ed evitare lo stress fisico (palestra, sollevamento pesi) e psicologico.
È sconsigliato di fare la sauna, andare in piscina e fare i bagni in acqua calda (bagno turco, bagni termali).
La paziente prosegue con tutta la terapia e continuerà ad assumere i farmaci regolarmente.
6. Test di gravidanza, farmaci e monitoraggio della gravidanza
Il 14° giorno dopo il transfer dovrà essere fatto il test di gravidanza. Il metodo più affidabile è l'esame del sangue.
Quando il test di gravidanza è positivo, la paziente segue le istruzioni ricevute in clinica prima del transfer embrionale.
Dovrà essere fissata l’ecografia transvaginale, a distanza di un mese dopo il transfer (14 giorni dopo il test di gravidanza), per verificare la presenza del battito cardiaco.
L‘assunzione di tutti i farmaci continuerà fino alla 12° settimana. La sospensione sarà graduale.
La gravidanza seguirà lo screening prenatale standard.
Nel caso il test di gravidanza è negativo, la paziente sospenderà tutta la terapia e sarà programmato un nuovo trasferimento embrionale.
Per ulteriori domande e informazioni siamo a vostra disposizione.